All’improvviso Paola (nome di fantasia) mi chiama angosciata e mi dice, tra le lacrime: “Non ci amiamo più”.
Paola è agitata, piange, alterna momenti di razionalità con altri dove l’emozione prende il sopravvento. Decidiamo di vederci in studio.
La sua storia assomiglia ad altre storie già sentite. Paola racconta di quanto “lei e lui” si fossero amati. Hanno vissuto la loro storia d’amore in simbiosi totale, non potevano fare a meno l’uno dell’altra, hanno deciso di andare a convivere. Sono stati felici, così lei mi dice fino al momento in cui lui è sembrato più distante, usciva più spesso, voleva stare con gli amici ed a lei questa cosa dava fastidio.
Lui amava andare in giro con la sua moto. All’inizio della loro storia lei lo accompagnava volentieri poi un po’ si è stancata a stare sempre sul sedile del passeggero ed ha cominciato a stare a casa, andava al cinema con le amiche.
Ad un certo punto hanno iniziato a litigare, anche per delle banalità anzi proprio per delle banalità, come se non ci fosse altro di cui parlare. Pochi giorni fa, al culmine di una lite, lui ha detto che se ne sarebbe andato ed è uscito di casa sbattendo la porta. Un breve messaggio whatsapp annunciava a Paola che lui non avrebbe fatto più ritorno.
La frase che Paola continua a ripetere è “Non ci amiamo più”. Che cosa è successo?
Ci sono studi che descrivono molto chiaramente ciò che accade in un rapporto di coppia. Tra i tanti, gli studi di Margaret Mahler affermano che quando due individui si uniscono e formano una coppia inizia un rapporto che passa attraverso diverse fasi::
- dipendenza, detta anche delirio passionale. La coppia vive in rapporto simbiotico
- controdipendenza,: è il periodo della disillusione, si vede il partner per quello che è e non per come vorremmo che fosse
- indipendenza: è la fase in cui la coppia sente l’esigenza di uscire dal nucleo ed esplorare l’esterno. Aumenta il rischio di rottura e di tradimenti.
- interdipendenza: quest’ultima fase è rappresentata dall’accettazione di un legame imperfetto. E’ la fase finale e matura di coppia.
Perché una coppia possa durare, maturare insieme è importante che entrambi realizzino in quale fase si trova il loro rapporto.
Entrare in conflitto con il partner può essere una cosa positiva. Ovviamente il conflitto deve essere “sano” per poter esprimere quali sono i propri bisogni. Il conflitto diventa un momento importante di confronto.
La relazione di Paola ora si è conclusa. Avrebbe potuto andare in modo diverso? Non lo sappiamo. Ciò che ora Paola sta affrontando in un percorso di counseling è l’elaborazione del lutto della separazione, allo stesso tempo sta anche lavorando sulla sua autostima e la sua assertività.
A piccoli passi, verso una nuova vita, facendo ricorso alle sue risorse e Paola ne ha molte di risorse, basta solo fermarsi e guardarle.
@Giuseppina Lanfredi Counselor
Bibliografia: “Mediazione familiare e affido condiviso – Come separarsi insieme” – Giannella Palumbo Vigliar – Ed. Sovera