Come ci sentiamo in questi giorni strani?
Oscilliamo tra diversi stati d’animo, tra l’ansia e la serenità, o tra l’incertezza, la paura e la malinconia?
C’è chi sente qualcosa di tutto questo, chi qualcosa di diverso, chi tutto e forse ancora di più.
Come possiamo imparare a gestire tutta questa gamma di pensieri ed emozioni che in questi giorni sentiamo forse ancora più intensamente del solito e sembra quasi ci sommergano?
Scriviamo.
Riprendiamo, impariamo, proviamo a scrivere.
Possiamo utilizzare questo tempo per ritrovare il potere che hanno le parole scritte.
Scrivere le proprie emozioni ci aiuta a metterle in ordine, a controllarle, a far sì che non siano loro a comandarci.
Quando io scrivo, deposito le emozioni, che diventano parte di me ma anche altro da me. Le posso guardare meglio, con una certa distanza, ed una volta sul foglio sono io che le gestisco. Mi tranquillizzo, perchè le ho ordinate, ho cercato le parole per esprimere quello che sento e non sono più in balìa dei miei stati d’animo, non mi sento più soffocare da loro.
I nostri laboratori di counseling hanno molto a che fare con la scrittura.
Proponiamo spesso alle persone di scrivere un loro diario, promuoviamo diverse tecniche di scrittura, come la black poetry, per aiutare a far emergere quello che abbiamo dentro di inespresso ma che necessita di prendere forma.
Con la scrittura viaggiamo con più consapevolezza dentro e fuori di noi, facciamo chiarezza.
Approfittiamo anche di questo tempo per scrivere.
“La scoperta
di quel che si pensa
è uno dei motivi
che spingono a viaggiare
e anche a scrivere.”
Freya Stark
Ricordiamoci sempre di quanto possiamo viaggiare scrivendo.
Margherita Verlato Counselor