Molto forse si scriverà su questi tempi con il senno del poi.
Tra le tante riflessioni che sentiamo in questi giorni, oggi voglio soffermarmi su un aspetto: il giudizio.
Mi ha colpito quanto si acuisca la tendenza, quando ci sentiamo in pericolo, a puntare il dito contro l’altro.
Mi domando perchè, in questi momenti, laddove troviamo enormi gesti di solidarietà, troviamo anche questa tendenza di alcuni a giudicare “senza se e senza ma”.
Mi rispondo che abbiamo bisogno di trovare un responsabile, un nemico da combattere, il primo che ci pare non stia rispettando la legge, quando non abbiamo il controllo sulla situazione e sulle nostre paure.
Allora giudichiamo, subito, semplificando il nostro mondo.
Ci sentiamo giustificati a farlo.
E’ una tendenza che abbiamo sempre trovato nella storia dell’uomo, e che oggi in questi tempi difficili dobbiamo imparare a riconoscere.
A volte si supera proprio il limite.
Quello che sto dicendo non ha nulla a che fare con il nostro dovere di rispettare i divieti e con il senso civico da mantenere.
L’importanza di essere, ora più che mai, responsabili rispetto alle norme che ci sono state imposte, non è, ovviamente, in alcun modo messa in discussione.
C’è una deriva però che è sempre in agguato.
Quando vedo un video di una donna che dal balcone vede un passante e urla “vergogna vai a casa che ci ammazzi tutti!”, o quando leggo di una signora che stava tornando a casa, finito il suo turno in farmacia, e le viene rovesciata in testa dell’acqua da un balcone al solito grido “vergognati!”, allora sono sicura che no, questo non sia senso civico.
Questo è non saper gestire la propria angoscia, il dolore e la rabbia.
Gesti che fino a un mese ci sarebbero sembrati assurdi, ora ad alcuni sembrano comprensibili, perfino legittimi.
Uno dei principi del Counseling è imparare a non giudicare.
Ora più che mai.
Aiutiamoci, rispettiamo la legge, facciamola rispettare laddove vedessimo comportamenti irresponsabili, ma rispettiamo sempre gli altri.
Questo periodo non deve riportarci indietro, alla rabbia primordiale.
Impariamo ad essere migliori, non superiamo quel confine.
E se avete paura, come è normale e legittimo che sia, parlatene, affrontatela, non fatela esplodere contro gli altri.
Io mi affido ad un grande poeta:
“Prima di giudicare la mia vita
o il mio carattere, mettiti
le mie scarpe, percorri
il cammino che ho percorso io.”
Luigi Pirandello
Margherita Verlato Counselor